martedì 14 maggio 2013
Annie Vivanti - Circe
Ecco, ecco la serpe della malattia, che subdola entra in me e si nasconde nel mio seno... E' facile essere
una grande anima quando non ci si ricorda di avere un debole corpo. Ma quando si porta in sé, pulsante,
persistente, incensante il dolore, conficcato nel più profondo dell'essere come una punta di ferro rovente, ah
come esso spinge alla crudeltà, al delitto, alla pazzia!
La pazzia! Silenzio! Ecco una seconda serpe che sguscia dalla scarne unghie di Suora Morte e corre verso di me.
Ecco, vi si annida, a spirale, a cerchio, si aggira, si arrotola... Ma che cos'è? La viperetta si allunga, si gonfia, ingrossa, ingigantisce....! Mi riempio il cranio... Diventa una massa formidabile, mostruosa enorme...
e sempre ancora s'allunga, cresce si gonfia... Non è, non è la Nevrosi è la Demenza!
lunedì 13 maggio 2013
...Malattia...
Nel caso del tempo perso
ho conosciuto la tua essenza.
La tua bellezza irreale
come una malattia mi ha stravolto l'anima.
Così anche le note di questa tua voce sublime
rendono preziose le labbra che
intrecciano il romanticismo dei versi.
Ad ogni armoniosa danza
accendi in me un desiderio chimerico
di perdermi nel piacere divino.
ho conosciuto la tua essenza.
La tua bellezza irreale
come una malattia mi ha stravolto l'anima.
Così anche le note di questa tua voce sublime
rendono preziose le labbra che
intrecciano il romanticismo dei versi.
Ad ogni armoniosa danza
accendi in me un desiderio chimerico
di perdermi nel piacere divino.
sabato 11 maggio 2013
...Pietà...
Scusami se ho reso la tua essenza vitale per me,
Scusami se la mia anima in questa solitudine cerca la tua compagnia,
Scusami se nell'eterno vedo la gioia delle illusioni,
ma con la tua fredda falce abbi pietà nel mietermi,
il mio stelo non è così forte nel sostenere questa crudeltà,
solo il cielo con le sue lacrime riesce a comprendere il dolore che infetta il mio cuore.
Scusami se la mia anima in questa solitudine cerca la tua compagnia,
Scusami se nell'eterno vedo la gioia delle illusioni,
ma con la tua fredda falce abbi pietà nel mietermi,
il mio stelo non è così forte nel sostenere questa crudeltà,
solo il cielo con le sue lacrime riesce a comprendere il dolore che infetta il mio cuore.
martedì 7 maggio 2013
...Imperfezione...
La mia mente si sofferma, nel flusso di pensieri eterni, sull'imperfezione della mia anima. Un'imperfezione trasmessa da quell'albero che noi chiamiamo genealogico. Così trascino, con poca svogliatezza, gli errori futili della mia anima che è Sempre alla ricerca di una perfezione costante. Perfezione che molti hanno perché sono i miei occhi a renderli tali.
Io, di fronte a loro, sono un Essere Imperfetto.
Iscriviti a:
Post (Atom)