L'occhio mio si adagia
sul nobil quadro della vita
tentando di cogliere
le parole del fato eterno.
Sfioro con eleganza
i granelli del tempo fluire
seminando le sublime perle
della mia imperfetta persona.
La ragione cerca invano
di nutrire quelle creature
ove la carestia divampa
le precoci semine.
Le debolezze dell'umana natura
rendono tortuoso il cammino
smorzando la razionalità fugace
offuscando la vision sacra.
L'anima straziata,
si rifugia nel cuore
lasciando ogni decisione.
